STORIA DELLA FOTOGRAFIA A SAN BENEDETTO DEL TRONTO
                                        “ da San Benedetto del Tronto i divulgatori della fotografia italiana “ 


   Negli anni Sessanta diversi furono i fautori, studiosi, ricercatori, sperimentatori e cultori dell’arte fotografica nella nostra città.
   In particolare il precursore fu Cesco Ciapanna, nato a San Benedetto del Tronto il 1935, che fin da giovane entrò a far parte della redazione di una delle poche riviste dell’epoca, Progresso Fotografico di Milano, pubblicando interessanti articoli.
   Di forte personalità e spirito innovatore, dopo aver collaborato con diverse testate giornalistiche fondò nel 1967 la rivista “Fotografare” che diventerà il vero acceleratore del boom della fotografia in Italia negli anni Settanta.
   Brillante, colto e controverso, come tutti coloro che lasciano un segno del loro passaggio, suscitò odi e amori.
   Non più listini gonfiati e riviste addette solo a un pubblico ristretto, ma con il suo “Fotografare” fu il sostenitore dei “Prezzi Puliti” e di una rivista pratica e dinamica alla portata del vasto pubblico. 
   Seppe copiare il sistema di vendita del grande mercato americano Spiratone imitandone la pubblicità di allora sulla rivista Popular Photography. Anzi nel 1971, precorrendo i tempi, creò a Roma la “Metro Import”, una ditta per la vendita per corrispondenza di ogni tipo di accessorio fotografico che per anni ebbe poi un ottimo successo.  Ciapanna stesso fu inoltre praticante e sperimentatore in particolar modo nella ripresa subacquea tanto che progettò e costruì nuove scafandrature, da allora ancora oggi utilizzate. Per questo comunque, sin dall’inizio della sua attività, seppe circondarsi di validi collaboratori, sempre sambenedettesi, come Elvio Capriotti chimico fotografico e Walter Torquati fotoreporter giornalista, con i quali allargò e qualificò la sua attività editoriale. Infatti Ciapanna è stato un editore fortunato e prolifico; oltre a “Fotografare “ pubblicò anche  “L’Almanacco di Fotografare” una vera e propria  “Bibbia” del settore e la rivista “Fotopratica” creata, come diceva lui  “ per farsi concorrenza da solo” e sventare quindi eventuali concorrenze da parte di altre case editrici.
   Pubblicò inoltre numerosissimi volumi specialistici di fotografia che dalla camera oscura al ritratto, dalla storia della fotografia alla manualistica professionale, spaziarono per oltre trent’anni percorrendo tutti  settori della fotografia.
   Della stessa passione di Ciapanna facevano parte comunque altri amici che purtroppo, per impegni di studio o di lavoro non potettero seguirlo a Roma nella sua attività editoriale, ma stimolati  da “Cesco”, come erano soliti chiamarlo, fondarono sin dal 1961 un gruppo fotografico, uno dei primi in Centro Italia, il Fotocineclub Sambenedettese.  
   E fu così che grazie all’impegno ultradecennale di Gianfranco Marzetti (fondatore e presidente), Gabriele Cavezzi, Nazzareno Grannò, Elvio Capriotti, Mario Zazzetta, Umberto Candiani, Gabrielli Nazzareno  e diversi altri, il circolo fotografico sambenedettese, specialmente negli anni ’70 – ’80, divenne uno dei club più attivi e apprezzati in Italia e per qualche anno con il maggior numero di iscritti, secondo solo al Club “La Mole” di Torino.
   Una grande realtà culturale per una piccola città di provincia che attirò adepti perfino dalle regioni limitrofe.
   Attualmente con l’avvento dell’era digitale molte cose sono cambiate; le riviste cartacee sono in crisi e molte hanno chiuso i battenti. I circoli e club fotografici hanno cambiato intendimenti e finalità; una volta prettamente culturali con genuini sacrifici di alcuni appassionati, oggi  nascono sempre più con reconditi obiettivi spesso per dei ritorni economici.
    Il Fotocineclub Sambenedettese, a distanza di sessant'anni dalla sua costituzione, continua comunque la sua dinamica e appassionata attività con riunioni settimanali, adeguandosi recentemente alle nuove esigenze imposte dalla pandemia e ritrovandosi con videoconferenze online.  Vengono organizzate tavole rotonde, contest mensili,  letture di immagini e partecipando comunque a tutte le attività delle Federazioni e Associazioni a cui è iscritto da sempre: la FIAF e  l' UIF.
Per tutta l'attività consultarehttps://www.fccsambenedettese.com
   Internet che ha trasformato la società, sia pur con i suoi lati negativi, permette però sempre più, con i Social Network, a una moltitudine impensabile di persone di avere contatti, interagire e rapportarsi specialmente tra quanti condividono uno stesso interesse o passione in qualsiasi parte del mondo.
   E così, al passo con i tempi, grazie a vecchi e nuovi appassionati di fotografia, la nostra città ancora una volta è all’avanguardia per la divulgazione della fotografia. Il nome di San Benedetto del Tronto è ben noto oltre che per lo
storico Fotocineclub Sambenedettese anche per delle nuove organizzazioni fotografiche che ormai vantano
migliaia di iscritti in tutto il mondo.
E’ il caso di INTERPHOTO (International Photography)  con 2110 fotografi da 122 nazioni  https://www.facebook.com/interphoto.photogallery  e FOTOARTE https://www.facebook.com/groups/fotoartegallery/ 
con 2303 fotografi da 110 nazioni e 21.860 foto pubblicate (fino al 3/2021)
   FOTOARTE vanta inoltre anche una innovativa editoria fotografica on-line, cioè la pubblicazione di una rivista in inglese “Fotoarte-Magazine”  
http://www.interphoto.altervista.org/PUBLICATIONS.htm
 gratuita, sfogliabile sul web tipo flip-book e scaricabile da tutti con risoluzione di stampa.

   Un bellissimo, moderno e interessante biglietto da visita grandemente apprezzato.
   E’ l’esperienza di ieri legata alle nuove possibilità offerte dalla tecnologia di oggi.
   La prima una cosa di cui dobbiamo fare tesoro, la seconda assolutamente da assimilare …per “esserci”. 
   Sono certamente le nuove regole del mondo attuale e non solo per la fotografia.

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